Bonus famiglie 2025: a quanto ammontano gli aiuti economici per chi ha figli e come richiederli

Nel 2025, lo Stato italiano conferma e rafforza una gamma di aiuti economici alle famiglie con figli, mirati a sostenere il potere d’acquisto e la stabilità finanziaria dei nuclei familiari. Le misure attive coprono le principali esigenze: dalla prima infanzia alle spese scolastiche, fino al supporto alla natalità e ai contributi per figli disabili. In questo quadro, conoscere gli importi effettivi dei bonus, i requisiti di accesso e le modalità di richiesta è essenziale per chi intende beneficiare delle agevolazioni.

Importi e tipologie dei principali bonus per famiglie con figli

Tra i tanti strumenti disponibili nel 2025, alcuni bonus si distinguono per la loro incisività economica e la platea di beneficiari:

  • Bonus asilo nido: rivolto a genitori di bambini fino a 3 anni, sostiene le rette di asili pubblici e privati ed eventuali forme di assistenza domiciliare per bambini con gravi patologie. L’importo massimo arriva a 3.600 euro annui (dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro), riservato ai nati dal 1° gennaio 2024 per nuclei con ISEE fino a 40.000 euro. A seconda dell’ISEE, la cifra annuale può variare: 3.000 euro per ISEE fino a 25.000 euro (273,7 euro mensili per 11 mesi), 2.500 euro per ISEE tra 25.000 e 40.000 euro (227,20 euro al mese), 1.500 euro per ISEE superiore a 40.000 euro (136,30 euro mensili).
  • Assegno Unico Universale per i figli: misura cardine della strategia di supporto alle famiglie. L’assegno varia in base all’ISEE e all’età dei figli: da 199,4 euro a 57 euro mensili per ogni figlio minorenne e da 96,9 euro a 28 euro mensili per ogni figlio dai 18 ai 21 anni, con maggiorazioni per figli disabili o per famiglie numerose.
  • Bonus mamme domani (premio alla nascita): destinato alle donne in gravidanza al settimo mese o alle famiglie in caso di adozione, offre un aiuto una tantum, generalmente di 800 euro in un’unica soluzione, se confermato nella legge di bilancio.
  • Altri bonus: inclusi sostegni per le spese scolastiche, contributi per acquisto di libri o servizi educativi, bonus bebè, contributi per le famiglie con figli disabili e ulteriori agevolazioni intersettoriali riservate ai nuclei con ISEE basso o numerosi.

Soglie ISEE e criteri di accesso

L’accesso a gran parte dei bonus richiede la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Le principali soglie:

  • Fino a 25.000 euro di ISEE: accesso agli importi più elevati per bonus asilo nido e altre agevolazioni.
  • Tra 25.000 e 40.000 euro di ISEE: accesso a importi intermedi per i principali bonus.
  • Oltre 40.000 euro di ISEE o in assenza di ISEE valido: accesso garantito a importi ridotti ma senza esclusione totale dai benefici.

Per i nuclei con almeno quattro figli a carico, le soglie sono generalmente più favorevoli, favorendo così le famiglie numerose e incentivando la natalità.

Come presentare la domanda e ricevere i contributi

Il processo di domanda per i bonus famiglie nel 2025 si realizza quasi esclusivamente in via telematica, affidandosi alle piattaforme ufficiali degli enti competenti:

  • INPS: principale canale per inoltrare le richieste di assegno unico universale, bonus asilo nido, premio alla nascita e altre prestazioni centralizzate. Occorre autenticarsi tramite SPID, CIE o CNS.
  • Piattaforme regionali e comunali: alcune misure integrative, come bonus per libri scolastici o contributi per servizi di infanzia, sono gestite a livello locale e richiedono presentazione diretta sul portale della Regione o del Comune di residenza.
  • CAF e patronati: supportano gratuitamente le famiglie nella compilazione della dichiarazione ISEE e nella trasmissione delle domande, specie per chi non dispone di strumenti di identificazione digitale.

Documentazione necessaria

  • Documenti di identità e codice fiscale dei richiedenti e dei minori.
  • Certificazione ISEE aggiornata per l’anno in corso.
  • Ricevute di pagamento delle rette o certificati medici (per il bonus assistenza domiciliare).

I pagamenti vengono erogati mensilmente o in soluzione unica mediante accredito su conto corrente indicato in fase di richiesta. È fondamentale presentare le domande entro i termini annuali stabiliti: ad esempio, per il bonus asilo nido 2025 si può fare domanda fino al 31 dicembre dello stesso anno.

Maggiorazioni e misure integrative

Oltre agli importi base, il sistema dei bonus per famiglie prevede una serie di maggiorazioni e misure integrative per situazioni di particolare fragilità o per nuclei numerosi. Le principali:

  • Maggiorazione assegno unico per figli con disabilità, famiglie monoparentali o con entrambi i genitori lavoratori.
  • Incrementi per famiglie con almeno quattro figli minorenni.
  • Maggiorazioni temporanee per nascite dal 2024 in poi, come nel caso del bonus nido elevato a 3.600 euro per nati dal 1° gennaio 2024.

Infine, un aspetto determinante riguarda la compatibilità dei vari bonus: in generale, le principali misure statali sono cumulabili con eventuali sussidi regionali o locali, ampliando in modo sostanziale il pacchetto di sostegni per le famiglie con figli e garantendo un supporto a largo spettro per tutte le fasce di reddito. Per approfondire il funzionamento e la disciplina aggiornata dell’assegno universale e delle sue maggiorazioni puoi consultare la voce dedicata su Wikipedia.

Lascia un commento